Tavolette da meditazione


Il termine non è mio, ma lo prendo in prestito perché lo trovo perfetto. Cosa significa?
Oggi il termine meditazione è utilizzato in mille modi diversi, in questo caso viene utilizzato per individuare, a mio parere, due caratteristiche essenziali insite nelle tavolette di cioccolato che assaggio: l'ascolto e l'attenzione. Alcuni dolci sono studiati per essere consumati rapidamente e in quantità. In questo caso siamo all'estremo opposto. Non è un vezzo o una moda.
Il costo di questo cioccolato non è quello che si è abituati a trovare nella grande distribuzione. Si tratta di piccole produzioni che cercano di mettere cura nel trattare la materia di origine: il cacao. Cercano di esaltarne le caratteristiche naturali. Lo si può leggere nell' etichetta. Nulla di più di quanto il cacao abbia già naturalmente e insitamente disponibile.

Oggi si parla spesso della cura nella selezione delle materie prime , della certificazione di origine ...nel cacao non è ancora un valore abbastanza apprezzato, a mio parere. Potremmo mai attenderci una buona bottiglia di Brunello di Montalcino a due euro? Nessuno dovrebbe attendersi questo quando si ricerca una materia selezionata e rispettata.


Si, lo ammetto ho divagato.
È il momento di tornare al tema centrale. Perché da "meditazione"? Perché si assapora lentamente, non si ingurgita o sgranocchia. Perché questo momento va ascoltato con tutti i sensi lasciando che gli aromi si espandano e si susseguano in bocca. Questo richiede tempo, attenzione, cura.
Lo dice la parola stessa: degustazione. L’atto del degustare, assaggio: d. di vini tipici; d. di tabacchi (o del fumo di tabacchi) pregiati. In senso tecnico, esame dei caratteri organolettici di un vino, dell’olio, del caffè, ecc., fatto per giudicarne il valore commerciale.
Io non parlerei di valore commerciale ma di carattere, gusto, aromi, sentori . Lo sanno bene i sommelier, i Cina o in Giappone chi studia i liquori del raccolto del nuovo tea. Ogni prodotto racchiude in sé i sentori della stagione, del territorio, della cura nella coltivazione, del tempo. Il cacao non è diverso è ricco di altrettanta diversità. Riconoscerli, apprezzarli richiede tempo, ricerca, passione, cura e rispetto. La meditazione quando esercitata coscientemente, anche solo per 5 minuti non richiede altrettanto ?


Quando inizio un nuovo viaggio cerco di non programmare mai più dello stretto necessario. Il caso e la necessità mi hanno portato a domandarmi in che modo fosse possibile e se fosse possibile ampliare la mia capacità di riconoscere gli aromi.
Scartando a priori o percorsi per sommelier di vino (sono astemia), con il provvidenziale aiuto di un'amica ho scoperto un nuovo mondo. Sono entrata in contatto con persone che hanno scelto il mondo del cacao per motivi professionali, che vogliono approfondire o iniziare un approfondimento in questo ambito. Io mi ci affaccio da neofita e outsider. Con timore e curiosità.
Soprattutto ho scoperto la possibilità di affinare il palato. Ancora non so se sarò in grado e fino a che punto potrò evolverò, ma voglio cogliere questa opportunità di "meditare " meglio. In un contesto che a primo impatto mi è parso accogliente, internazionale e con inaspettate possibilità di approfondimento.
Che abbia inizio dunque questa nuova avventura.