
Standout Maya Mountain Belize 70%
Novembre 14, 2021
Melanie Paulau
Dicembre 5, 2021„Marina Stroh”
Member bean to bar France association
Un’anima brasiliana che ha messo radici nel suolo francese. La sua attività inizia nel 2013 e l’incontro con il cacao è avvenuto mentre cercava la materia per creare il suo Brigadero, dolce tipico brasiliano.
Nel 2018 crea la sua prima tavoletta al rientro dal Brasile. Mentre noi italiani partiamo con la valigia piena di pasta, conserva di pomodoro fatta in casa e olio, lei rientrava a casa con una valigia piena di semi di cacao.
Tutto il processo di lavorazione dal seme alla tavoletta è nelle sue mani. Quando intendo nelle sue mani, lo intendo letteralmente, perché mi descrive la vitalità insita nel seme di cacao, la sua identità che varia, come materia viva, di stagione in stagione, di raccolto in raccolto. Gli occhi le brillano quando mi dice “ per me la trasformazione dal seme alla tavoletta è pura magia”.
Le chiedo quali siano i tre traguardi di cui essere più orgogliosa sino ad oggi e mi risponde di getto, senza esitare: essere madre di 4 splendidi bambini e imprenditrice in primo luogo; collaborare con cooperative di coltivatori in Brasile nonchè con raccoglitori di cacao che cresce spontaneamente nella zona amazonica, in secondo luogo; fare parte dell’associazione Bean to Bar France, che si è data un regolamento in merito alla tracciabilità della produzione unitamente ad un orientamento etico nei confronti di tutti i partecipanti alla filiera e, parimenti, essere parte attiva nell’educazione delle nuove generazioni al consumo di cioccolato consapevole sotto ogni aspetto, quello degustativo, con una materia di qualità rispettata nella sua essenza, sia sotto il profilo dell’eticità della sua produzione.
Non possono certo mancare in questa avventura le grandi sfide ancora da superare. Seguire interamente e direttamente il processo di creazione della propria tavoletta comporta trovare il tempo di comunicare, istruire, informare e risolvere insieme ai coltivatori i problemi della crescita e raccolta del seme, gli immensi problemi di logistica per preservare la materia delicatissima nei vari passaggi sino alla destinazione; crescere in un processo di crescita personale rimanendo nell’ascolto e nel rispetto della materia prima, che non si finisce mai di conoscere; condividere insieme a coloro che rendono possibile la realtà del cioccolato le conoscenze e i passi lungo questo cammino, avendo sempre presente che molto spesso i coltivatori non vedranno mai il risultato finale di questa magica trasformazione.

